All’indomani del catastrofico incendio che ha coinvolto la Cattedrale di Parigi, sarebbe possibile immaginare un ruolo risolutivo dei sistemi di sicurezza della gestione del rischio e nella prevenzione dei disastri?

In un articolo pubblicato il 16 Aprile, il New York Times ha menzionato il malfunzionamento dell’allarme antincendio come una delle possibili cause della rapida diffusione delle fiamme che hanno distrutto l’iconica guglia. Mentre i sistemi di sicurezza sono passati al setaccio dagli inquirenti, vogliamo concentrare la nostra attenzione su quello che l’industria della sicurezza può fare per preservare il patrimonio culturale da rischi che vanno dai furti alle devastazioni di guerra.

La sicurezza del patrimonio culturale dipende in larga parte dalle caratteristiche fisiche delle infrastrutture che le ospitano, perciò essere coscienti dei loro punti critici è fondamentale per sviluppare sistemi complessi ed efficienti.

I muri perimetrali (soprattutto se condivisi con altri edifici), i parcheggi e i giardini possono essere esposti ad accessi non autorizzati; per questo motivo musei, librerie o archivi dovrebbero adottare prioritariamente sistemi di difesa passiva come la video sorveglianza, i sistemi di allarme e un’illuminazione adatta a fare da deterrente. Mentre i classici controlli di accesso per lo staff, i visitatori e i veicoli riescono a prevenire l’ingresso di persone riconosciute come pericolose, installare un controllo CCTV interno è molto più complesso, specialmente in quelle strutture che non sono nate per esse un museo o un’attrazione turistica: castelli, chiese o palazzi sono stati costruiti per essere utilizzati dai suoi utenti quotidianamente e in epoche in cui le minacce per la sicurezza comune e individuale era certamente ridotte.

Un buon piano per la gestione del rischio generalmente prevede due passaggi in merito alla distribuzione del pubblico e delle telecamere di sorveglianza: (1) convogliare i visitatori attraverso percorsi stabiliti per ridurre rischi e danni a persone, opere e architetture (in caso di flusso intenso di turisti o di emergenza); (2) monitorare lo stesso percorso con le telecamere in modo da evitare eventuali punti ciechi.

Benché i sistemi antincendio siano oggi sotto accusa per quello che è accaduto a Notre Dame, sono fondamentali: gli investigatori, infatti, hanno rilevato che la Cattedrale non disponeva di sprinkler che avrebbero potuto spegnere le fiamme nell’immediato.

Infine, la manutenzione. Ovvio ma fondamentale: il cattivo funzionamento dei sistemi di sicurezza provoca un crollo nella consapevolezza di coloro che li gestiscono, limitandone la capacità di affrontare le problematiche che avvengono nel luogo che stanno monitorando.

Arteco gioca un ruolo fondamentale proprio in questo senso, permettendo ai professionisti della sicurezza di mantenere sempre alto il livello di controllo. La gestione di eventi, allarmi e notifiche è cruciale per rispondere immediatamente ed evitare danni estremi al nostro patrimonio. Per questa ragione Arteco sviluppa VMS capaci di raccogliere informazioni ed eventi provenienti dal campo per presentare un panorama completo degli avvenimenti. A tale scopo, Arteco sviluppa partnership con i maggiori produttori di device, integrandoli per offrire al cliente soluzioni create su misura e un’esperienza di controllo totale.

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23 Aprile 2019 · Categorie: Senza categoria
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